Disavow Tool di Google: Cos’è, come Funziona e quando usarlo per migliorare la tua SEO

Disavow Tool

Il Disavow Tool è uno strumento offerto da Google per gestire il profilo backlink di un sito web, permettendo di “sconfessare” quei link provenienti da altre fonti che possono essere considerati dannosi per il posizionamento del sito. I backlink di scarsa qualità o spam possono avere un impatto negativo sulla SEO, e con questo tool è possibile chiedere a Google di non tenerli in considerazione.

Quando utilizzare il Disavow Tool

Il Disavow Tool è uno strumento potente, ma deve essere utilizzato con estrema cautela. Come suggerisce il nome (“sconfessare”), questo tool taglia ogni relazione con i backlink che vengono caricati al suo interno. Google, infatti, raccomanda di valutare attentamente l’uso di questo strumento, e di procedere solo se necessario.

Negli anni passati, lo strumento era utilizzato principalmente per combattere i backlink tossici e contrastare la Negative SEO. Tuttavia, con i progressi nell’intelligenza artificiale, Google è diventato molto più abile nel riconoscere e ignorare automaticamente i link spam senza che ciò penalizzi il sito a cui puntano. Di conseguenza, l’utilizzo del Disavow Tool dovrebbe essere limitato a situazioni in cui è presente una penalizzazione manuale da parte di Google o quando si sospetta che i link innaturali, ad esempio con numerose anchor text manipolative, possano provocarne una.

Per utilizzare il Disavow Tool, bisogna seguire alcuni passaggi essenziali:

  1. Verifica della proprietà: Il sito deve essere verificato tramite Google Search Console. Il tool è disponibile solo per le proprietà di tipo URL.
  2. Creazione del file di disavow: Il file che contiene i link da rinnegare deve essere un file di testo con estensione .txt. In questo file, è possibile includere sia singoli URL che interi domini seguendo una sintassi precisa.
  3. Caricamento del file nel Disavow Tool: Una volta preparato il file, è necessario caricarlo nello strumento di Google, disponibile cliccando qui.

Esempio di file di Disavow

Di seguito, un esempio di come dovrebbe essere formattato un file di disavow:

# Rinnego il seguente URL per spam
https://www.example.com/spam-link

# Rinnego l'intero dominio a causa di link innaturali
domain:spammysite.com

# Rinnego un altro URL dannoso
https://www.anotherexample.com/bad-link

Le righe che iniziano con il simbolo # sono commenti e non vengono prese in considerazione dal tool. È importante prestare attenzione alla sintassi: ogni URL o dominio deve essere inserito su una nuova riga e, per rinnegare un intero dominio, bisogna usare il prefisso domain:.

Tempistiche per l’efficacia del Disavow

Dopo aver caricato il file nel Disavow Tool, non bisogna aspettarsi effetti immediati. Google può impiegare diverso tempo per elaborare e riflettere le modifiche nei risultati di ricerca, con un periodo stimato di 3-6 mesi per vedere un impatto concreto sul ranking del sito, sempre che i backlink rinnegati fossero effettivamente dannosi.

Tuttavia, è importante ricordare che Google aggiorna frequentemente il proprio algoritmo di ricerca, e questi aggiornamenti possono influenzare la visibilità del sito in modi non legati direttamente all’azione di disavow. Di conseguenza, bisogna fare attenzione a non confondere l’efficacia di un’azione di disavow con altre variabili che potrebbero entrare in gioco, come cambiamenti algoritmici, modifiche dei contenuti del sito o altre attività SEO in corso. Una corretta analisi dovrebbe sempre considerare tutti questi fattori per evitare interpretazioni errate delle fluttuazioni nel posizionamento.

Classe 1996, nato con la passione per l’informatica e cresciuto con la curiosità per le nuove tecnologie, mi sono laureato in Comunicazione pubblica e d’impresa. Dal 2021 lavoro in Big Digital e mi occupo dello sviluppo di siti in WordPress e della strategia SEO per i clienti dell’agenzia.